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danni caccia
(troppo vecchio per rispondere)
Tiropratico.com®
2010-06-15 19:23:37 UTC
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Emergenza-cinghiali, i soldi sono finiti - "Troppe richieste di
risarcimento"
La Provincia è impossibilitata a risarcire i danni causati all'agricoltura.
L'assessore Walter Godina: "I soldi a disposizione sono solo 20.000 euro e
sono già stati spesi tutti". Le incursioni dei cinghiali in zone abitate
continuano, l'ultimo avvistamento a Conconello
CONCONELLO. Fondi esauriti per l'emergenza cinghiali. La Provincia è
impossibilitata a risarcire i danni causati all'agricoltura. «I soldi che la
Provincia ha a disposizione sono solo 20.000 euro e sono già stati spesi
tutti», dichiara Walter Godina , assessore provinciale con delega all'agricoltura,
caccia e pesca.

Ma le incursioni dei cinghiali in zone abitate non sono più solamente
episodi isolati, si stanno estendendo a macchia d'olio. L'ultimo
avvistamento di un'intera famigliola, con cuccioli al seguito, è registrato
a Conconello. Il titolare dell'Antica Trattoria Ferluga spiega:" qui i
cinghiali non danno fastidio, ogni tanto compaiono nel piazzale, ma sono
molto tranquilli, il problema semmai è degli agricoltori che vedono le loro
colture rovinate dalle incursioni di questi animali».

La Regione fino all'altro anno aveva la competenza per quanto riguarda l'abbattimento
dei cinghiali. Ora questa competenza è stata delegata alla Provincia, ma i
fondi a disposizione non sono aumentati.

L'assessore vorrebbe attuare non solo delle politiche di indennizzo ma anche
di prevenzione : «Con un fondo più consistente potrei dare agli agricoltori
del denaro per recintare i loro terreni, piazzare dei detrattori olfattivi
lungo le strade e i boschi e collocare dei catarifrangenti speciali lungo le
strade provinciali. Questi catarifrangenti , illuminati dai fari delle
macchine, riflettono la luce non solamente lungo i bordi della strada, ma
anche all'interno della boscaglia, in modo che i cinghiali si spaventino e
non attraversino la strada».

In questo modo si potrebbero evitare incidenti pericolosi, non solo per gli
automobilisti ma anche per i cinghiali.

L'abbattimento programmato per quest'anno è di 50 capi e viene autorizzato
dall' Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
L'intento , è bene sottolinearlo, è quello di contenere il numero dei
cinghiali nelle aree urbane. Infatti questi animali si riproducono più volte
all'anno e ogni cucciolata conta dai 3 agli 8 piccoli.
L'assessore sottolinea che l'abbattimento dei capi viene deciso solo nelle
zone in cui i cinghiali provocano danni agli agricoltori e ai residenti,
fino a 150 metri di distanza dalle zone abitate, non nelle zone boschive che
costituiscono l'habitat naturale di questi animali.

Le riserve di caccia invece sono zone di competenza dei cacciatori. L'assessore
spera che il piano di abbattimento venga completato in modo che i cinghiali
non sconfinino nelle zone abitate. Il nutrimento di questi animali è un
altro tasto dolente. Molti abitanti dell'altopiano carsico danno da mangiare
a questi animali selvatici, attirandoli quindi verso i centri abitati.

Purtroppo questo gesto di compassione nei confronti dei simpatici mammiferi
si può trasformare in un pericolo : «Il cibo umano non è adatto ai cinghiali
e può provocare loro delle malattie trasmissibili non solamente agli altri
compagni della stessa specie, ma estendersi anche ad altre specie
selvatiche, provocando una potenziale pandemia», sottolinea l'assessore.

Per quanto riguarda lo smaltimento dei capi abbattuti la legge regionale
prevede che le carcasse vengano smaltite in macelli siti nelle province di
abbattimento, e non nelle stesse giornate in cui viene macellata la carne di
allevamento.

di Claudia Poropat
auginospam
2010-07-03 15:09:25 UTC
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La provincia di torino ha soluzionato il problema dice ai selecontrollori
(quasi tutti dell'arci caccia perche' saitta e della stessa forza della
zarina)
Abbattere solo le femmine e possibilmente gravide! (non e' una balla!)
alcuni che di caccia se ne intendono..anche se difettano ..sono di
sinistra!! Col cavolo che seguono queste regole..domani potranno..e forse
..emo,andare a caccia dei teste di minchia della provincia di Torino!

I danni arrecati all'agricoltura sono talmente tanti che in questi giorni le
mietitrebbie..sono corredate di fucile,non si sa mai i fagiani..o i
cinghiali che escono dal grano potrebbero danneggiare le mietitrebbie!

Poi arrivera' il tempo delle pannocchie e li goga mi goga, non piu' il
22...andranno tranquillamente con il 300 WM

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